Mi chiedo perché ho dovuto affrontare tutto questo giudizio, tutte queste critiche, tutto questo dolore e sofferenza.
Guardo la foto di me, così piccolo e indifeso.
Osservo tutti i segnali della presenza divina, in oggetti, situazioni e persone che ho via via incontrato nella vita.
La mia paura è di perdermi.
Di perderli.
Paura di non essere in grado di rendere e trasformare tutto questo e tutto il mio vissuto in dono.
A volte mi sento così solo in questa terra, altre volte mi sento nella completa pienezza.
Ogni tanto sento nostalgia dell’oltre trasceso, di quella fusione che ti fa sentire un senso di fratellanza, unione e amore, che ti rende libero di essere e brillare, che ti offre la sensazione di sentirti separato e unito allo stesso tempo.
Ciò che posso fare ora è arrendermi alle mie resistenze.
Lasciare che tutto il dolore mi attraversi, affinché possa connettermi al cuore e sentire così la vibrazione del ricordo di ciò che sono.
In questo provo fraterna gratitudine per tutte quelle persone che, come me, sono alla ricerca della verità, autenticità.
Perché so quanto possa essere difficile rimanere fedele alla propria missione, tenendo per mano anche chi ti sta a cuore…❤️

Stefano Artenzioli ©️